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Pompei ,Città dell’archeo-gusto

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Ite, ite, direbbe Totti, campione della Roma e divertito protagonista di uno spot televisivo. Andate, andate all’archeo-ristorante di Pompei, nuova e felicissima trovata per pubblicizzare gli scavi più famosi al mondo. Aprirà a metà giugno nella settecentesca Casina dell’Aquila. Si mangerà romano (antico, of course) e si scoprirà che le basi della cucina mediterranea stanno lì, negli affreschi delle domus. Sulle pareti una vera enciclopedia dei prodotti consumabili: uva, nocciole, pesche, fichi, ciliegie, limoni, pere e poi asparagi, carote, ravanelli, cavoli, cipolle. Materia di orti antichi che riprendono vigore e si esibiscono con dignità accanto ai nobili resti della città antica.

Archeo-agricoltura, quindi, che finirà nei piatti di un curioso archeo-ristorante. Ventidue ettari coltivati a ortaggi e frutti tipici, oggetto di convenzione tra istituzioni e contadini, per offrire ai visitatori una cosa da vedere in più e alla tavola imbandita i sapori dell’orto pompeiano. Sugli stessi terreni, proprio per il vincolo archeologico, si sono poi conservate piante scampate all’estinzione e che arricchiscono il patrimonio campano delle biodiversità. La regione, per questo, è una delle poche aree al mondo che può contare su testimonianze così antiche. Un esempio? Ecco la ricetta di Columella per conservare le cipolle pompeiane: “Appena raccolte, farle seccare al sole, metterle poi qualche giorno all’ombra, sistemarle in vasi su un letto di timo o maggiorana; aggiungere tre parti di aceto ed una di salamoia, comprimerle con altra maggiorana e tenerle completamente sommerse nel liquido”. A Plinio, invece, dobbiamo un’accurata descrizione del cavolo pompeiano. Nella Casa dei Cervi ad Ercolano la raffigurazione del cetriolo, in quella dei Vetti a Pompei l’asparago selvatico e coltivato. E via così, dipingendo o raccontando fino all’amarcord dell’archeo-ristorante del duemilaedieci dopo-Cristo.

Vieni a visitare da vicino le meraviglie degli Scavi di Pompei , a pochi passi dal nostro bed and breakfast

 

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