ROCK!
Black in the Usa!, il 31 gennaio alla mostra Rock!
Grande successo per la mostra evento, prorogata fino al 14 febbraio
‘BLACK’ IN THE USA! Un viaggio alla scoperta del suono esploso sui palchi e nelle sale di registrazione più coraggiose e intraprendenti degli Stati Uniti d’America. Dalla Motown Records alla Atlantic sino alla Stax: un suono che è entrato di diritto nella storia della musica popolare internazionale.
I giornalisti Carmine Aymone e Michelangelo Iossa, direttori culturali della mostra “ROCK!” affrontano un ideale viaggio nella ‘black music’, dalla metà del Novecento ad oggi. Ospite speciale dell’incontro sarà il Console Generale degli Stati Uniti d’America a Napoli, Donald L. Moore: l’appuntamento del 31 gennaio (ore 17.00 – ingresso gratuito) anticiperà idealmente gli eventi in programma per febbraio 2010 promossi dal Consolato USA e interamente dedicati alla cultura e alla storia della comunità afro-americana.
L’incontro sarà arricchito da un live-set degli APRIL FOOLS, formazione partenopea che proporrà un repertorio che rende omaggio ad alcune icone della ‘black music’ di ogni epoca, da Sam Cooke a Stevie Wonder, da Marvin Gaye a Michael Jackson…
Inoltre, visto lo straordinario successo di pubblico (ad oggi circa 7.500 visitatori, tra cui Ian
Paice dei Deep Purple, Chris Barron degli Spin Doctors, Jono Manson dei Blues Travelers) e critica (sui media locali e nazionali), la mostra ROCK! al PAN è stata prorogata fino a lunedì 14 febbraio 2011.
Come recita, infatti, una nota ufficiale del Palazzo delle Arti di Napoli: “Dato lo straordinario successo di pubblico e critica, il PAN | Palazzo delle Arti Napoli è orgoglioso di comunicare la proroga della mostra ROCK!. Con una media quotidiana di visitatori tra le più alte mai registrate dal PAN e con un risultato di circa 7.500 presenze dalla data di inaugurazione ad oggi, la mostra resterà infatti aperta al pubblico fino al 14 febbraio 2011. Una scelta dettata dal forte interesse mostrato dalla città e dalla straordinaria affluenza di pubblico che, per ancora due settimane, potrà rivivere cinque decenni di canzoni entrate nell’immaginario collettivo, di musicisti leggendari, di grandi concerti e molto altro”.