Stop ai bed and breakfast abusivi: arrivano le nuove norme che disciplinano la materia sul territorio di Pompei.
Il relativo regolamento comunale, infatti, è passato a pieni voti nell’ultimo consiglio comunale che ha visto maggioranza e opposizione esprimersi favorevolmente all’unanimità. Soddisfazione nell’entourage di palazzo De Fusco per il risultato ottenuto.
“Abbiamo finalmente dato ordine alla materia” ha detto l’assessore al turismo Pasquale Avino. “Una materia – ha aggiunto – che rappresenta una base economica sostanziosa per la nostra città”.
Prosegue dunque l’attività di regolamentazione intrapresa dal consiglio comunale di Pompei e dalle rispettive commissioni consiliari, per disciplinare ogni aspetto della vita civile locale.
“L’esistenza di regole chiare è sinonimo di democrazia – ha detto il presidente del consiglio, Ciro Serrapica – Pertanto intendiamo regolamentare tutto il possibile affinché tutti i cittadini possano avere accesso diretto alle attività, senza il bisogno di ricorrere ad intermediari”.
Il regolamento approvato dal consiglio comunale (elaborato dalla I commissione consiliare Affari istituzionali, presieduta dal consigliere dell’Udc, Emilio Smaldone) si compone di 11 articoli. “Il regolamento approvato – spiega Avino – è in linea al regolamento regionale sulla materia. Inoltre dalla I commissione è stata consultata la sezione locale dell’associazione regionale della categoria”.
Le norme stabiliscono le procedure richieste a livello comunale per poter esercitare l’attività di bed and breakfast, ovvero: dove e come produrre l’istanza, a quale sportello dell’ufficio tecnico bisogna rivolgersi, quali requisiti deve avere il gestore del B&B, lo stabile in cui si vuole esercitare tale attività e tanti altri aspetti che caratterizzano il bed and breakfast. Com’è noto questa forma di ospitalità prevede di offrire all’utente-turista solo il pernottamento e la prima colazione, per un periodo di tempo limitato, presso una famiglia con disponibilità di camere.
“Il B&B può essere una importante risorsa economica per le famiglie – ha detto ancora l’assessore Avino – che possono sfruttare la disponibilità di spazi in casa, ma potrebbe essere conveniente anche per turisti e visitatori: ecco perché questa forma di ospitalità ha una propria utenza. Negli ultimi tempi a Pompei si è assistito ad una fioritura di queste attività, ma naturalmente bisogna anche rispettare delle regole”.
